WPML not installed and activated.

Cosa ci insegnano gli alpini…

By admin on 09/05/2011 in L'editoriale
0
0

Lo scorso fine settimana Torino ha raggiunto uno dei momenti più alti delle celebrazioni del 150° dell’Unità di’Italia.

La città è stata piacevolmente invasa da più di seicentomila persone con la voglia di festeggiare e di sentirsi uniti.

Più che invasa direi che la nostra città si è aperta ,offrendosi con tutta la sua bellezza ed eleganza ospitando centomila penne nere, le loro famiglie e i loro supporters: cioè tutti noi.

“Torino si è conquistata il ruolo di capitale delle celebrazioni dell’Unità” ha affermato Sergio Chiamparino.

“E’ la nostra adunata il vero momento di celebrazione del 150°, sotto lo stesso vessillo, il tricolore che unisce e la nostra Patria”, dicono nella sede dell’ANA.

Bandiere italiane alle finestre, sui terrazzi, per strada: ovunque un forte senso di orgoglio nazionale e di patriottismo.

Mi chiedo se ciò che è successo a Torino in questi ultimi giorni sia solo un sogno e ciò che invece succede normalmente in Italia sia in realtà un incubo.

C’è in giro gente che vuole dividere l’Italia, mettere la frontiera sulla riva destra (sic!) del Po, trasferire i ministeri a Milano, cambiare l’inno nazionale.

Ministri del nostro governo che puntano volgarmente l’indice verso la nostra bandiera dicendo che se la metterebbero volentieri in posti strani……eppure per diventare ministri hanno giurato sia sulla nostra bandiera sia sulla costituzione.

Ringrazio i gloriosi alpini che, oltre ad aver difeso nella storia la nostra Patria, ogni anno con i loro raduni itineranti ci ricordano i valori del nostro Paese ed il dovere che noi abbiamo nel portare loro rispetto.

E alla mia città anche una commossa gratitudine per l’ospitalità che ha saputo dare.

Massimo Guerrini

Torino, 9 maggio 2011.

0 Comments

Add comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

*