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Gli ambulanti bloccano l’Auchan e l’autostrada

By admin on 01/04/2010 in Politica e società
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Da “La Repubblica” del 24/03/2010

Gli ambulanti bloccano la Torino-Milano. La loro protesta contro la Bolkenstein ieri pomeriggio si è tradotta in una carovana di furgoni, oltre un centinaio, che da Porta Palazzo si è diretta alla volta del supermercato Auchan, all’ imbocco dell’ autostrada. Primo obiettivo, bloccare il centro commerciale di corso Romania. E oggi sarà la volta delle “Gru”. LA SFILATA di furgoni ha mandato in tilt il traffico su quasi tutto corso Giulio Cesare, da piazza della Repubblica fino alla rotonda della TorinoMilano.

Un’ iniziativa da cui si è dissociato il comitato “Stop alla Bolkenstein”, che invece ha promosso lo sciopero di martedì. Una volta raccolti, i manifestanti – circa trecento – si sono spostati verso l’ imbocco dell’ autostrada parcheggiando i furgoni davanti agli svincoli. L’ orario di punta, poco dopo le 17, ha fatto sì che in pochi minuti si venisse a creare in ogni direzione un’ enorme treno di macchine, bloccando i corsi Giulio Cesare, Romania e Vercelli. Lo stop forzato è durato un’ ora. «Non vogliamo penalizzare chi lavora – commenta Stefania, che ha una banco di biancheria per la casa – solo far capire alla gente che ci circonda che noi il posto di lavoro lo stiamo perdendo sul serio.

In sostanza, la direttiva Bolkenstein stabilisce che le licenze, da noi pagate a caro prezzo e rinnovate automaticamente, vengano alla scadenza messe a bando. Un vero e proprio esproprio: possono costare anche 70mila euro e fra noi c’ è chi ha scelto tra la licenza e la casa. Mica ce le possono portar via così». I manifestanti hanno occupato la rotonda di corso Giulio Cesare fino alle 19. Poi sono saliti sui furgoni per ritornare verso Porta Palazzo. Il traffico però ci ha impiegato oltre un’ ora per tornare alla normalità: la lunga fila di macchine arrivava fino in corso Regio Parco. E anche quella di oggi si preannuncia una giornata nera per gli automobilisti: gli ambulanti si sono dati appuntamento alle 15.30a Porta Palazzo per decidere un nuovo obiettivo- fino a ieri il centro commerciale “Le Gru”. «Non ci stancheremo – annuncia Cesare Di Termini, delegato dell’ Ubat Ascom – fin quando non ci presenteranno un documento scritto che modifica la direttiva europea». Intanto, il comitato “Stop alla Bolkenstein” siè dissociato dall’ iniziativa di ieri. «E’ una manifestazione inutile – critica Nino Cannatà – .

Con lo scioperò abbiamo già ottenuto, per dopo Pasqua, un incontro con il ministro Scajola al quale presenteremo la nostra proposta di modifica alla Bolkenstein».

Sulla stessa linea il presidente della circoscrizione Uno Massimo Guerrini, che nei giorni scorsi ha ospitato una riunione del comitato: «Sono contrario alla Bolkenstein, ma anche a qualunque manifestazione che vada in danno ad altri». – ERICA DI BLASI

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