Una politica forte e illuminata gioca a favore del proprio paese e non contro.
Mi spiace dover citare spesso la Merkel, che alla maggior parte di noi sta pure antipatica. La teutonica coalizzatrice delle forze moderate del suo paese è stata in grado di fare svoltare economicamente la Germania in dieci anni, lo stesso periodo che noi abbiamo dedicato con perseveranza ad affossare il nostro.
Le larghe intese tedesche hanno consentito alla Germania di diventare leader europeo indiscusso basato su un pragmatismo e una coerenza incredibili che messi al confronto con il pantano italiano fanno solo arrossire: di rabbia.
Un collega imprenditore non smette mai di farmi notare come ogni giorno debba combattere con un mercato difficile a cui si aggiunge da troppo tempo un nemico che invece dovrebbe essere un partner che lo assiste: la politica nazionale, la burocrazia, gli apparati statali.
E’ un po’ come se il nostro commercialista, il nostro avvocato o l’amministratore delle nostre società , pagati da noi, remassero contro la nostra attività e ci dessero i consigli sbagliati o prendessero per nostro conto decisioni contro il nostro stesso interesse.
La politica nazionale che già si dimostra impreparata, inadeguata, non selezionata e autoreferenziale, sembra un po’ come il comandante di un aereo ( lasciamo stare x adesso gli esempi delle navi…) che per fare dispetto ai passeggeri si suicida insieme a loro: lui però forse ha il paracadute.
Queste persone sono degli irresponsabili. Stanno venendo a galla nodi politici irrisolti da vent’anni senza che la politica stessa sia stata in grado di adeguarsi e di capire le vere e mutate esigenze di un paese al quale il mondo e l’Europa gli imponevano di cambiare , pena la soccombenza.
E’ mancata la visione, la capacità progettuale, l’umiltà di capire che una classe politica dirigente si chiama così solo se passa attraverso un vero processo di selezione e di formazione.
La distinzione meritocratica e le scelte coraggiose e visionarie fanno la fortuna delle organizzazioni e delle nazioni ,mentre la gestione e il piccolo cabotaggio miope del day by day portano solo alla modesta ricerca del consenso e all’indebolimento delle intere organizzazioni.
Il vero default è proprio della politica nazionale che è terribilmente fragile rispetto agli eventi ed incapace a governare .
Nelle difficoltà infatti sa rispondere solo con arroganza.
Con il risultato che basta un evento qualunque a farla cadere.
Massimo Guerrini
Ottobre 2013