Nella mia esperienza di imprenditore, e più intensa di Board Member e consulente di imprenditori e società, noto che la maggior parte delle crescite di performance, penetrazione del mercato, innovazione e internazionalizzazione sono avvenute e avvengono tramite acquisizioni. Di aziende, management, know how.

Le PMI sono la spina dorsale dell’economia italiana, generano il 40% del valore aggiunto e più di un terzo dell’occupazione.

Ma sono troppo piccole per competere adeguatamente nei vari mercati in particolare quelli internazionali.

È un problema conosciuto e diffuso, se ne parla spesso e  che richiede attenzione. Quindi è importante trovare soluzioni per favorire la loro crescita e sviluppo.

Le aggregazioni tra PMI possono essere una strategia efficace per affrontare sfide comuni e migliorare la competitività. Condividere risorse e conoscenze può aiutare le imprese a crescere più velocemente e ad affrontare meglio la concorrenza.

La crescita tramite acquisizioni può essere una strategia efficace, ma dipende dalle circostanze specifiche di ciascuna impresa.

È importante valutare attentamente i rischi e i benefici di ogni opportunità di acquisizione e assicurarsi che sia in linea con gli obiettivi di crescita e la strategia complessiva dell’azienda.

Ma nell’assistere le aziende in tale processo, mi rendo sovente conto della necessità di una maggiore managerializzazione.

In questo contesto il miglioramento delle capacità di management e leadership è cruciale per il successo delle PMI.

Le fusioni e/o le acquisizioni rappresentano anche una opportunità di introdurre un nuovo management  con competenze specifiche .

Può essere un modo per affrontare la criticità rappresentata a volte della scarsa competenza generazionale in alcune PMI. Questo può portare nuove prospettive e esperienze preziose per guidare l’azienda verso la crescita e l’innovazione.

In tal modo è contestualmente possibile contribuire alla  formazione e allo sviluppo delle competenze interne per garantire una transizione sostenibile e una crescita a lungo termine.

Affiancare nuove capacità manageriali  e di governance agli azionisti delle PMI può fornire competenze aggiuntive e supporto per guidare l’azienda verso la crescita e il successo. Questa collaborazione può portare vantaggi come l’esperienza, l’intelligenza emotiva,la visione strategica e la rete di contatti che possono essere preziose per affrontare le sfide aziendali.

Oggi più che mai management con esperienza imprenditoriale può portare una prospettiva unica e una comprensione approfondita delle sfide e delle opportunità che le PMI affrontano quotidianamente. Questa combinazione di competenze imprenditoriali e manageriali potrebbe essere molto benefica per guidare l’azienda verso il successo.

Servono infatti competenze specifiche, ma anche competenze orizzontali “soft skills”.

Come scrive Paolo Gallo nel suo saggio “The Seven Games of Leadership”, i nuovi leader che vogliono far crescere la propria azienda  devono affiancare  alla attenzione ai sistemi operativi, KPIs e procedure,la propria capacità innovativa, creativa in grado di trovare soluzioni adeguate a problemi complessi.

Quali proprio quelli della necessità di una crescita.

Massimo Guerrini

CEO. Board-level executive, Shareholders Representative.