C’è un dato che colpisce, guardando l’attuale panorama imprenditoriale italiano: oltre la metà dei fondatori di aziende familiari ha più di 60 anni. Solo il 15% ha meno di 50 anni.
È un’informazione che, da sola, dice molto. Ma da imprenditore e advisor, so che dice ancora di più a chi ha vissuto sulla propria pelle la costruzione di un’impresa, spesso con anni di sacrifici, dedizione e scelte difficili.
Una sfida che va oltre i numeri
Quando parliamo di passaggio generazionale, non parliamo solo di anagrafe, quote societarie o incarichi formali. Parliamo di molto di più: relazioni, identità, aspettative familiari e professionali.
Ogni passaggio generazionale porta con sé una miscela unica di emozioni, tensioni e sogni. È un momento in cui la storia dell’impresa si intreccia con quella della famiglia, ed è proprio per questo che va affrontato con grande attenzione.
Il rischio più grande? Lasciare che il tempo decida
Troppo spesso, il passaggio generazionale viene rimandato. Per mancanza di tempo, per paura del confronto, o semplicemente perché sembra sempre prematuro. Ma il rischio è che il tempo, alla fine, decida al posto nostro.
E quando questo accade, la transizione può diventare una frattura. Incomprensioni, conflitti, o peggio ancora, la perdita del patrimonio costruito in anni di lavoro.
L’opportunità: trasformare il passaggio in un nuovo inizio
Eppure, il passaggio generazionale può essere un nuovo inizio.
Un’occasione per rafforzare l’impresa, rinnovare la leadership, definire una governance più chiara e condivisa. Non è un processo semplice, ma esistono strumenti, approcci e percorsi che possono fare davvero la differenza.
L’ho visto in molte famiglie imprenditoriali che ho affiancato. L’ho vissuto anche in prima persona.
Serve metodo, rispetto e visione
Affrontare il passaggio generazionale con consapevolezza significa partire prima, con metodo e rispetto per le diverse prospettive in gioco. Significa costruire una visione comune, in grado di valorizzare ciò che è stato fatto e, allo stesso tempo, aprire la strada a ciò che potrà essere.
L’impresa familiare è un patrimonio: di valori, esperienze, relazioni, investimenti. Un mondo che non può e non deve essere disperso.
Se vi trovate a vivere questa fase, o semplicemente vuoi iniziare a pensarci, parliamone. Perché prepararsi bene oggi significa costruire solidità per il domani.
Massimo Guerrini
Imprenditore, PMI Corporate Governance Advisor, Board Member