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La Circoscrizione 1 ed il bilancio deliberativo

By admin on 17/02/2016 in Politica e società
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Il “Bilancio deliberativo” è un progetto dell’assessorato al Bilancio e al Decentramento della Città di Torino. E’ stato lanciato nel 2014 con l’obiettivo di favorire la partecipazione diretta dei cittadini nella discussione, proposta e scelta di opere o altri interventi da realizzare nella propria Circoscrizione di residenza.

Fa specie, però, chiedere ai residenti della prossima area di interesse cosa ne sappiano, e doversi arrangiare tra sguardi persi nel vuoto e disorientamento. È infatti in capo ai residenti dei quartieri torinesi Centro e Crocetta la responsabilità – e l’opportunità – di decidere su quale progetto investire 500 mila euro che, per il secondo anno, Palazzo Civico destina ad una Circoscrizione, per finanziare un’opera o un intervento di riqualificazione proposto direttamente dai cittadini. Da anni, il ruolo stesso delle Circoscrizioni, che dovrebbero essere il livello amministrativo più a stretto contatto con la cittadinanza, è sotto la lente d’ingrandimento ed oggetto di discussioni: da un lato si lamentano poche competenze e possibilità concrete (le difficoltà economiche degli enti locali non rendono molta giustizia di questi tempi alla sussidiarietà verticale), dall’altro si richiede a gran voce – soprattutto da certi soggetti politici – un maggior grado di partecipazione e confronto. Che si incarnerebbe perfettamente proprio in occasioni come questa.

Ma se da un lato molti delusi dalla politica additano gli amministratori per lo scarso ascolto, dall’altro le occasioni di confronto non mancano ma spesso sono ignorate.

Alla Circoscrizione Sette (Aurora, Vanchiglia, Sassi e Madonna del Pilone) lo scorso anno il “Bilancio deliberativo” aveva coinvolto mille e 800 persone che, votando, avevano scelto per i loro quartieri al progetto “Il verde di casa nostra” che prevedeva la riqualificazione di piccoli spazi in prossimità di piste ciclabili, chioschi e bar, con la realizzazione di giochi per bambini, aree pic-nic ed attrezzature per adolescenti. In particolare, nelle aree verdi di via Farini, il progetto vincitore prevedeva nuova pavimentazione e collegamento alle piste ciclabili di Lungo Dora e corso Regina, e la sostituzione della fontana dismessa nella piazzetta di via Catania e degli impianti di illuminazione con pannelli fotovoltaici.

«Sperimentando il Bilancio deliberativo – ricorda l’assessore al Decentramento, Gianguido Passonici siamo posti l’obiettivo di fornire ai cittadini uno strumento nuovo per favorire la loro partecipazione diretta alla scelta di opere da realizzare nei propri quartieri. Alla Circoscrizione Sette, lo scorso anno, l’esperienza si era rivelata più che positiva. Un dato questo che – aggiunge Passoni – conferma come, adottando modalità che favoriscono dialogo e partecipazione, i cittadini non rinuncino affatto a prendere parte attiva quando si offre loro l’opportunità di pronunciarsi e di fare proposte concrete per migliorare la qualità della vita nel loro quartiere di residenza.  Ora – prosegue l’assessore Passoni – tocca alla Circoscrizione Uno e, in termini di partecipazione, ci aspettiamo gli stessi risultati».

Impiego di risorse scarse e trasparenza: le basi di un “bilancio deliberativo”

È il Presidente (ormai a fine mandato) della Circoscrizione Uno, Massimo Guerrini, a spiegare più in dettaglio lo spirito dell’operazione, che nasce proprio dalla volontà di essere il più trasparenti possibile sulla gestione di risorse economiche spesso insufficienti a rispondere alla esigenze dei cittadini. Se la manutenzione ordinaria e straordinaria sono ridotte all’osso per questioni di bilancio, è così possibile aprire una “finestra” specifica perché chi vive realmente una zona possa dire la sua, e partecipare alla gestione della famigerata “res publica”.  «Si tratta sempre di garantire più trasparenza e più efficacia nell‘impiego delle risorse, più controllo dal basso, più consenso e più equità distributiva. I cittadini – evidenzia Guerrini – sono, in fin dei conti, sia gli utenti finali dei servizi pubblici comunali che i suoi finanziatori attraverso tasse e tributi, è sacrosanto che decidano anche sulle spese.»

Come funziona il bilancio deliberativo?

«La Circoscrizione Uno Centro-Crocetta potrà contare nel 2016 sulla predisposizione del Bilancio Deliberativo – ribadisce Guerrini -. Ascolteremo le proposte del territorio per individuare iniziative e investimenti deliberati e proposti da tutti noi cittadini. Una bella opportunità di partecipazione diretta alle linee guida del Centro Crocetta. Si tratta di un percorso complesso di informazione e individuazione delle esigenze del territorio per avviare e realizzare progetti di valore. Tale percorso sarà aperto a tutti i cittadini residenti nella Uno e rappresenta un vero processo di cittadinanza attiva e di democrazia partecipata. Realizzato grazie all’Assessorato al Bilancio della Città, l’Università di Torino, Dipartimento Cultura, Politica e Società. La politica preciserà solo le linee guida, i cittadini individueranno i progetti da finanziare e le relative priorità di spesa nell’ambito della valorizzazione delle aree verdi, della manutenzione straordinaria dei plessi scolastici, dell’implementazione delle strutture sportive.»

Grazie alla collaborazione con la Città di Torino, l’Assessorato al Bilancio e l’Università di Torino, Dipartimento Cultura, Politica e Società, infatti, si avvieranno una serie di incontri e confronti con la cittadinanza e le organizzazioni dei cittadini, che verranno consultate a livello virtuale (prima) e frontale (dopo). La cosa più importante è che la partecipazione sia reale ed effettiva come lo è stata in precedenza in Circoscrizione Sette, in modo che l’esperimento si consolidi e possa sempre più, in futuro, diventare un modus operandi della pubblica amministrazione. Per il bene del Centro di Torino ma non solo: anche per quel rapporto – che a volte sembra irrimediabilmente compromesso – tra chi chiede le tasse e dovrebbe offrire servizi e chi le tasse le paga.

Qualcosa si smuove tra i cittadini: oggi la prima riunione

Il fine settimana appena trascorso è stato caratterizzato dal festeggiamento di San Valentino, la festa degli innamorati, riproposta al Giardino Sambuy di piazza Carlo Felice, di fronte alla stazione di Porta Nuova, con la formula “Amore, ti faccio un mazzo così… di fiori”. L’iniziativa, nell’orbita delle attività Giardino Forbito, ha affrontato il tema della violenza sulle donne con un’occasione di aggregazione ed un simpatico “corso di realizzazione floreale” per neofiti. Imparare, quindi, a fare un mazzo di fiori per la persona che si ama, come innamorati “gentili e creativi”. Ecco già identificata un’area cittadina a rischio degrado, che però è anche il biglietto da visita che spesso la città offre ai suoi visitatori ed ai sempre più numerosi turisti che la avvicinano. «Per questo – suggerisce Guerrini – serve uno sforzo congiunto, dell’amministrazione e dei cittadini, per non abbandonarlo all’incuria ma valorizzarlo, così come già avvenuto ad esempio in piazza ArbarelloUn primo spunto valido, mentre oggi si svolgerà la prima riunione operativa con l’Università di Torino per cominciare ad affrontare le prime criticità e iniziare un percorso di ascolto condiviso insieme ai cittadini.

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